giovedì 8 novembre 2012

Quali sono le professioni del web 2.0?


L’avvento di internet e nello specifico dei social network, delle community, dei blog, dei forum, dei portali di video sharing e via dicendo hanno cambiato numerosi settori, fra cui anche il mercato del lavoro. Si parla sempre più spesso di nuove professioni del web 2.0. Sulla base di uno studio di Italia Futura, si evidenzia come dice ad una crescita del 10% di internet corrisponderebbe un aumento dell’occupazione pari allo 0,44% che nelle fasce giovanili si tradurrebbe in un +1,47%. A livello nazionale comunque c’è da dire che con il suo 2% sul totale del PIL, il peso dell’economia digitale è in crescita, ma c’è molto da lavorare visto il divario con altri Paesi. Con questo articolo andiamo a segnalare quali sono le professioni del web 2.0 più richieste.

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Social Media Manager: Facebook, Twitter, Google Plus, Pinterest, LinkedIN hanno offerto nuove opportunità, tanto è vero che oggi la presenza in Rete è fondamentale per un’azienda che voglia aumentare la notorietà del proprio brand. L’avere uno specialista, quale è appunto il social media manager, è fondamentale per la gestione delle pagine, per aumentare il traffico sul proprio sito internet, per la fidelizzazione degli utenti. Ogni azienda sta investendo molto sulle figure specializzate nel marketing relazionale.
Community manager: la gestione del brand nelle comunità digitali è fondamentale per un’impresa che vuole entrare in contatto diretto con gli utenti. Spesso, si richiede nello staff una figura specialistica, qual è il community manager (molto spesso tale figura lavora in agenzia occupandosi della gestione di vari marchi) che faccia da collante tra l’ambiente esterno, rappresentato dagli internauti sui forum, sulle community, sui blog e sulle reti sociale, e quello interno che è appunto l’azienda. 

La figura dell’e-reputation manager è una variante di questo profilo, specializzato solo nell’analisi delle conversazioni inerenti un determinato brand, al fine di monitorare come viene giudicata la reputazione di un’azienda. Così come la figura del Digital PR che interagisce in via diretta con i blogger e con coloro che gestiscono forum e community.
Transmedia web editor: una nuova professione specializzata nella creazione, nella cura e nella gestione dei contenuti che vanno in Rete fungendo contemporaneamente da blogger e da informatore. Toccherà a questo professionista veicolare i contenuti al target specifico. La figura del content curator ad esempio è ancora agli inizi, ma a breve potrebbe ricoprire un ruolo di cruciale importanza nella creazione di canali tematici e nell’aggregazione di contenuti su uno specifico argomento.  

--> Search Engine Optimizer: il SEO è basato sull’analisi di come è posizionato un sito web sui principali motori di ricerca. La tematica è di cruciale importanza per chi ha nel sito internet il principale strumento d’interazione con la clientela. E’ compito di questo professionista scoprirlo attraverso un lavoro certosino e costante nel tempo. L’attirare i clienti tramite i comunicati stampa, lo scambio di link strategici (con moderazione) e la stesura di testi incentrati sul posizionamento risultano essenziali per questa professione.
Web Analyst: fare analisi dei dati in Rete, al fine di migliorare le prestazioni di un sito web, analizzare i percorsi di navigazione che gli internauti hanno fatto per accedere al sito internet, convertire le visite in iscrizioni mediante social network, Feed RSS, e-mail, newsletter sono alcune delle sue mansioni.
All-line advertiser: l’esperto della gestione delle promozioni su internet e delle campagne di e-marketing.
Se 10 anni fa aveste confessato ad un vostro amico di fare uno di questi lavori chissà con che espressione vi avrebbe guardato …  



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